Probabilmente il 1 di Aprile in molti si divertiranno a fare scherzi “a destra e a manca” ma sono sicuro che la maggior parte di voi non conosce le origini di questo strano evento.
Non vi è una spiegazione univoca sulle origini di questa festa ma ora cercheremo comunque di fare un po’ di ordine riportando alcuni degli aneddoti più conosciuti.

La prima e più antica di queste storie risale ai tempi della Genesi del mondo. Secondo questo aneddoto Gesù, creato il pianeta e l’umanità, decise di tornare in cielo e di farlo il 1 di Aprile. Sulla terra dunque gli uomini cominciarono a cercare cibo e riparo. I più scaltri venivano però costantemente intralciati dai più inetti e quindi ebbero l’idea di spedirli alla ricerca di una pianta dalle proprietà incredibili (ma inesistente) che cresceva nel punto esatto in cui il sole tramontava. Con questo stratagemma riuscirono a liberarsi di loro, creando anche i presupposti per le origini della ricorrenza del pesce d’Aprile.

Un’altra di queste storie risale all’ultimo secolo a.C. quando Marco Antonio in una gara di pesca con Cleopatra, per fare colpo su di lei, diede ordine ad un servo di attaccare al suo amo un enorme pesce.
La regina d’Egitto, scoperto l’inganno, fece sostituire il grosso pesce con uno visibilmente fasullo realizzato con pelle di coccodrillo, rendendo Marco Antonio oggetto di scherno da parte di tutti.

Un’alternativa più verosimile e più recente sulle origini di questa particolare data risale all’epoca di Carlo IX, precisamente nel 1564, quando con l’avvento del calendario Gregoriano si iniziò a festeggiare il Capodanno non più dal 25 Marzo al 1 Aprile, bensì il primo di Gennaio. La leggenda vuole che in molti non fossero informati a riguardo e continuassero a festeggiare il Capodanno durante la settimana che culminava con l’1 Aprile, finendo così per essere appellati con il nome di “sciocchi di Aprile”.

Infine, soprattutto in Italia, c’è chi associa il primo Aprile all’inizio della “stagione della pesca”. L’evento è già goliardico e festoso di suo. In più la tradizione vuole che in questo periodo, i pescatori tornati a mani vuote dal mare, venissero scherniti dai compaesani.

Non si sa se queste storie siano realmente vere, frutto dell’immaginazione o anch’esse “pesci di Aprile” ma poco importa perchè ogni ricorrenza è ben accetta quando riesce a strappare un sorriso!